Si è parlato più che altro di programmi durante il coordinamento di Ap. Definito il contenitore della coalizione, ora ci si può concentrare sulle proposte e distribuire gli incarichi. Riguardo alle cose da fare Alleanza Popolare mette in cima alla lista il rilancio economico del paese. “E’ questo il punto focale, la base su cui si costruirà tutto il resto – spiega Stefano Palmieri. Abbiamo le carte in regola per farlo”. Massima attenzione anche a chi si candiderà. Palmieri anticipa che sarà una lista piuttosto giovane, con facce nuove rispetto alla precedente tornata elettorale. Naturalmente troveremo anche l’esperienza di nomi già noti. Non si è invece parlato della decisione degli Upr di presentarsi all’appuntamento di novembre con una propria lista. L’ipotesi di correre insieme è stata definitivamente accantonata, ma questa scelta non pregiudica il dialogo. Riguardo, invece, alla nascita di numerosi movimenti civici, se da una parte Palmieri giudica apprezzabile l’interesse della gente al proprio paese, dall’altra teme l’identificazione con personalismi. “Difficile – dice - trovare sintesi comuni.” Ma alcuni movimenti sono intenzionati a battere la strada dell’aggregazione. Sono infatti in corso vari incontri. Obiettivo: unire le forze.
Monica Fabbri
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