AP sulle "illazioni" di 3.0
AP ritiene che non sia certo la candidatura in precedenti competizioni elettorali a determinare l’indipendenza di giudizio e la competenza di una persona nello svolgere il proprio lavoro, sia anche quello di magistrato.
Nel caso in questione, poi -secondo le parziali verifiche che abbiamo fatto-, tra le persone citate, entrambe degne di stima e di rispetto –sulle quali purtroppo il movimento 3.0 ha tentato di far calare delle ombre, che noi vogliamo assolutamente dissipare- vi sarebbe anche una persona che alle ultime elezioni figurava nelle liste elettorali, si, ma in quelle di Civico 10. Ora, come in molti altri casi, sospetti, illazioni e discredito vengono profusi a fiumi solamente se si tratta di persone che fanno parte della storia di AP; se invece, come in questo caso, la parte più recente di quella storia riguarda l’appartenenza ad un altro movimento, non viene neppure citata, e, con le solite pretestuose considerazioni, si preferisce gettare discredito su Alleanza Popolare e sulle persone che siamo onorati di aver avuto vicine per un tratto di percorso.
Ci appelliamo quindi a 3.0 affinché si astenga dall’usare per la sua demagogia galoppante l’onorabilità di persone che hanno tutto il diritto di partecipare a concorsi e di ambire a mettere le proprie professionalità al servizio del paese.
Ci riserviamo, insieme alle persone citate, di esperire ogni via per riaffermare
la limpidezza dei loro comportamenti e di quelli di Alleanza Popolare, che, in questa storia, come sarà chiaro a tutti, c’entra ben poco.
Comunicato stampa Alleanza Popolare