La questione della rappresentanza di genere nelle delegazioni che partecipano ai lavori dell'Assemblea Parlamentare tiene banco al Consiglio d'Europa e pone San Marino sotto la lente, insieme a Svizzera, Svezia, Polonia, Portogallo e Nord Macedonia. Il Titano viene chiamato a dar conto in Commissione Regolamenti della presenza femminile in seno alla propria delegazione, in questo caso composta da una donna e tre uomini (Marco Nicolini, S.E. Mariella Mularoni, Gerardo Giovagnoli e Giuseppe Maria Morganti). In ballo l'accettazione o meno delle credenziali del Paese.
Fondamentale, in definitiva, si è reso l'intervento del Capo Delegazione Marco Nicolini per spiegare la posizione di San Marino; posizione che si sostanzia in generale nella libera scelta da parte delle consigliere sammarinesi di assumere altri incarichi di natura politico-istituzionale. Nicolini ha posto l'accento anche sul fatto che "un piccolo Stato come San Marino non può essere assoggettato a criteri statistici stringenti al pari di grandi Paesi". Il tutto ha contribuito ad indirizzare il voto a favore del Titano. Credenziali, dunque, registrate.
Nel video i dettagli dal Capo Delegazione, Marco Nicolini.
Una giornata densa di dibattiti: Gerardo Giovagnoli è intervenuto alla sessione sul tema dell'intelligenza artificiale in Commissione Affari Politici. Altro dibattito seguito dalla delegazione del Titano, quello sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Polonia; quindi, Marco Nicolini e Giuseppe Morganti hanno partecipato alla votazione per la nomina del giudice francese presso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.