Aperto l’anno giudiziario della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, di cui fa parte anche la sammarinese Kristina Pardalos
Zero cause “sammarinesi” avviate nell’anno appena concluso a Strasburgo, nel 2010 erano state 4, così come nel 2009, 7 nel 2008. Nel 2011 sono però state notificate al governo di San Marino 3 sentenze, due in meno dell’anno precedente. Sempre nell’anno appena passato tre ricorsi, provenienti da San Marino, sono stati dichiarati inammissibili. Attualmente le cause “sammarinesi” in attesa di giudizio sono 4 e sono di competenza della cosiddeta “Camera” formata da 7 giudici. Tra i casi sammarinesi valutati Corte Europea dei Diritti dell’Uomo il 64% sono per il diritto ad un giusto processo; il 18% per l’eccessiva durata del processo; il 9% per la libertà di pensiero, coscienza o religione e il restante 9% per la protezione della proprietà. San Marino contribuisce al budget della Corte, che complessivamente è di 211 milioni di euro, con un finanziamento di 81mila 619 euro.
Luca Salvatori
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