Appello al dialogo: botta e risposta fra Csu e Civico10
Tamagnini e Montanari attendono dal Governo " un netto cambio di rotta" e riconoscono a Mancini del Ps il merito del clima di collaborazione sulla legge "salvabanche". Civico10: "Non vogliamo iscriverci alla gara di chi l'ha proposto per primo"
Mentre la politica sotterra l'ascia e trova l'intesa, la Csu risponde all'appello di Civico10 al dialogo chiarendo di essere “sempre pronta a sedersi al tavolo del confronto per trovare insieme le soluzioni ai problemi del Paese”. I segretari generali di Cdls e Csdl riconoscono però il merito del clima di collaborazione sfociato nell’intesa sulla legge salvabanche “non tanto a Civico10 o alla recente attività del Governo, ma alla precisa richiesta del consigliere di opposizione Alessandro Mancini di allargare il CCR a tutte le forze sociali”. La sola volontà al dialogo non basta, avvertono Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari che invitano il Governo ad una netta inversione di rotta. Si dicono pronti a ripartire da zero sulla riforma pensionistica a partire dalla richiesta sindacale di “equità fiscale” con l’emersione di tutti i redditi. E' vera svolta – concludono - se il Governo si adopera per “il ripristino del contributo dello Stato al Fondo Pensione relativo al primo pilastro”.
A stretto giro la risposta di Civico10 che chiarisce di non volersi iscrivere alla gara del “chi l’ha proposto per primo”. Ricorda però di aver ottenuto un allargamento del CCR con il coinvolgimento delle opposizioni già lo scorso autunno sulla vendita dei crediti Delta e, successivamente, di aver sollecitato pubblicamente il coinvolgimento del Consiglio di Previdenza nella sessione del CCR sulla crisi di banca CIS. Ringrazia la CSU per l’attenzione e si dice felice di incontrarla nell’ambito dei confronti promossi a partire dalla prossima settimana.