Appello di Morganti: Unità per ricostruire impedendo restaurazioni
Il capogruppo di SSD chiede unità sui modi per accedere al credito internazionale. "Occorrono risorse finanziarie e nel Paese non ci sono più". E avverte: "l'economia rischia di essere degradata a livelli di completa inaffidabilità"
Dopo l'appello del coordinatore di Civico10 Luca Boschi ad una fase di responsabilità nazionale, il capogruppo SSD Morganti chiede unità per le grandi scelte, a partire da come accedere al credito internazionale “e per adottare provvedimenti capaci di ripagare le rate di interessi e capitale”. Ad un mese dalla nascita del progetto di aggregazione Libera, l'attenzione va ad una crisi “senza precedenti” che esige risposte condivise per garantire un bilancio dello Stato in equilibrio, evitando “il collasso”. La gravità del momento impone, per Giuseppe Morganti, una responsabilità collettiva, un tavolo congiunto che ricalchi la modalità operativa già adottata per Banca Cis. In gioco c'è la sicurezza del Paese.
“I nodi sono giunti al pettine e la politica – scrive Morganti - deve essere lungimirante nel capire che c’è bisogno di un percorso di unità basato su un programma chiaro fatto da pochi ma sostanziali punti e che impedisca ogni restaurazione e ritorno al passato”. Forte infatti la critica a chi, nel 2001, finse di non cogliere gli avvertimenti dell'Osce fino al rifiuto - cinque anni dopo – di firmare l’accordo con l'Italia per lo scambio di informazioni, “unica àncora di salvezza – spiega - a cui potevamo aggrapparci”. Fini non venne a San Marino e la nostra economia finì nelle Black List di tutto il Mondo. “Il peso delle volontà dei poteri forti di allora, dei nuovi (e vecchi) banchieri che riempirono le casse delle loro banche grazie al mantenimento del segreto bancario – continua Morganti - influenzò anche partiti dell’opposizione e forze sociali”. Oggi - avverte - l’economia è sottoposta al rischio di essere degradata a livelli di completa inaffidabilità, mentre la liquidità dello Stato ha raggiunto livelli di massima allerta. “E' giunto il tempo di ricostruire – afferma - ma solo con il più ampio consenso”.
Civico10 ha ribadito che il prossimo bilancio dello Stato deve essere condiviso nella maniera più ampia possibile. Ed è proprio su questo che si gioca – così sembra – il futuro del Governo.