Approvato l'Assestamento di Bilancio: 33 favorevoli, 12 contrari
Il via libera dell'aula a conclusione di un dibattito eccezionalmente dilatato nei tempi per il muro contro tra maggioranza e opposizione. Ripetuti richiami della Reggenza ai consiglieri per chiedere il rispetto dei colleghi che stavano intervenendo
33 favorevoli, 12 contrari. Sofferta approvazione in Consiglio Grande e Generale per l'Assestamento di Bilancio: non per i numeri, di cui la maggioranza dispone senza problemi, ma per i tempi abnormi che sono stati necessari. Motivo: la forte contrapposizione coi partiti di minoranza che hanno lamentato il tradimento di un patto in ufficio di presidenza, a luglio, basato sull'impegno della maggioranza per un 'assestamento' tecnico e asciutto. Principale nodo della discordia l'emendamento del Governo con cui sono stati elevati da 8 a 11 i dipartimenti della Pubblica Amministrazione.
Ne è scaturito un muro contro muro che ha determinato la dilatazione dei tempi. Lo hanno ribadito, nelle dichiarazioni di voto, tutti i partiti di minoranza, che hanno chiesto alla maggioranza un cambio di atteggiamento sul Bilancio di Previsione di fine anno, in assenza del quale promettono fin da ora battaglia. Per Emanuele Santi di Rete l'assestamento si chiude con un disavanzo preoccupante di 37 milioni e non c'è alcuna visione sulla gestione del debito. Bene invece l'accoglimento dell'emendamento sui titoli di Stato. Enrico Carattoni, di Repubblica Futura, lamenta l'assenza di misure per l'equità, la casa, la denatalità.
Temi che, secondo Gian Nicola Berti di Alleanza Riformista, l'opposizione usa per solleticare la pancia dei cittadini, mentre la variazione di bilancio è finalizzata all'assestamento dei conti.
Silvia Cecchetti, del Psd, valuta positivamente, in particolare, gli interventi per la circolarità dei titoli del debito pubblico, per il settore immobiliare e il credito agevolato alle imprese. Massimo Andrea Ugolini, del Pdcs, ricorda che il disavanzo è in linea con quello previsto e che nel bilancio di fine anno ci sarà un solo emendamento tecnico.
Per Fabio Righi, di Domani Motus Liberi, la maggioranza è in evidente difficoltà e ora che ha creato nuove sedie, litiga su come spartirle. Giovanna Cecchetti, di Elego, auspica il ripristino di corretti rapporti in aula affinché i lavori possano svolgersi in maniera più veloce. Luca Boschi di Libera si è detto certo che la maggioranza cercherà di rendere il clima in aula più tranquillo.
Sollecitata dai banchi d'opposizione, ma anche di propria iniziativa, la Reggenza ha richiamato ripetutamente i consiglieri ad un maggiore rispetto per chi stava intervenendo in quel momento, invitando coloro che si intrattenevano in colloqui che disturbavano, a proseguirli fuori dall'aula del Consiglio Grande e Generale. La seduta pomeridiana si è chiusa in anticipo, subito dopo l'approvazione dell'Assestamento, ed è stata annullata la convocazione serale. La sessione consiliare riprenderà lunedì alle 9 con la ratifica dei decreti.
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