Apre in ritardo la commissione finanze: Masi (AP) se ne va
La riunione della Commissione Finanze tarda ad aprirsi e il rappresentante di Alleanza Popolare, Tito Masi, se va protestando con il Presidente. E’ accaduto questa mattina a Palazzo Pubblico. 'La commissione era stata convocata per le 9, ma alle 9 e 45 - spiega il capogruppo di Ap - non aveva ancora iniziato i lavori per mancanza del numero legale'. Di qui la protesta e la decisione di lasciare l’aula. 'Protesta verso una maggioranza che – per Ap – e’ sempre più divisa al suo interno tanto da non essere in grado di garantire il corretto svolgimento delle commissioni consiliari. “Non e’ una novità che un esponente dell’ opposizione lasci l’aula” - ha replicato il presidente Mauro Chiaruzzi -. L’atteggiamento del commissario Masi mi sembra pretestuoso. Due commissari avevano avvisato del ritardo. La commissione c’e’ stata – prosegue – alle 9.50 c’era il numero legale e abbiamo affrontato l’esame in sede referente del progetto di legge sulle società'. Un dibattito di carattere generale che si e’ concluso con il rinvio alla seduta di martedì prossimo. I gruppi – infatti – visti gli emendamenti presentati dall’Ordine degli avvocati e dalla Banca Centrale hanno chiesto tempo per poterli approfondire. Hanno poi invitato il segretario all’industria a inviare a tutti i commissari, presenti e non, copia degli emendamenti.
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