L’assemblea costituente di Eps-DdC ha fissato i passaggi
Raggiunto l’obiettivo di Eps e DdC di avvicinare per la prima volta le rispettive “basi” e coinvolgerle in un reale processo d’'integrazione. Vogliono creare una forza politica moderna, proiettata al futuro, e ai giovani per nuova classe dirigente. Una forza laica ma che si riconosca nella comune identità cristiana di San Marino e dell’Europa. Liberale, riformatrice, con un punto fermo: quello della vita. L’apertura cui tengono di più è alla società: alle tante donne e uomini sammarinesi. Intesi come movimenti, liste civiche che intendono lavorare per il paese. Da tutti la sfida a fare sì che la nuova forza possa porsi quale interlocutore credibile per tutta la società sammarinese. Questo significa raggiungere gli scettici, i disillusi della politica, i giovani che aspettano un segnale di novità ed un progetto concreto. le imprese sane del territorio. I soggetti più deboli, ora divenuti disoccupati e cassaintegrati. L’aggregazione Eps-DdC guarda al mondo dell'associazionismo laico e cattolico e al volontariato. Una forza – recita il comunicato congiunto – che nasce senza alcun tipo di pregiudiziale, quindi “per e non contro”. Nel quadro politico si confronta con coloro che hanno già dimostrato attenzione al progetto costituente e con quelle che intenderanno ragionare all’insegna del rispetto e della correttezza, per il bene del Paese.
Giovanna Bartolucci
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