CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Assestamento di Bilancio: fallito il tentativo di snellire i tempi

Si prefigura una maratona fino a venerdì. In chiusura di seduta pomeridiana la Reggenza ha rivolto a tutta l'aula - maggioranza e opposizione - un appello alla responsabilità.

Niente da fare. Nonostante diverse sospensioni dei lavori del Consiglio, per consentire una mediazione bipartisan utile a snellire i tempi, sfoltendo i 64 emendamenti depositati, l'accordo non è stato trovato. Inaccettabile, in particolare, per la maggioranza, la richiesta dei gruppi di minoranza di ritirare l'emendamento del Governo che aumenta da otto a 11 il numero dei dipartimenti - inserendo la misura in un provvedimento organico - offrendo in cambio il ritiro di una parte dei 45 emendamenti depositati dalle opposizioni.

L'aula ha dunque avviato la fase delle votazioni che, a questo punto, si prefigura come una maratona - anche se i partiti di minoranza negano la volontà di fare ostruzionismo - che potrebbe monopolizzare l'intera sessione, convocata fino a venerdì, determinando lo slittamento alla prossima dei numerosi commi che seguono l'Assestamento di Bilancio. Scenario che tuttavia non è scontato anche perché trattative per un accordo proseguono.

Il primo emendamento, presentato dal Governo, per innalzare da 12 a 22 milioni lo stanziamento per il credito agevolato alle imprese, è stato approvato con 40 favorevoli e sei contrari. Il Segretario di Stato alle Finanze Gatti, incalzato dalle opposizioni, ha riferito che l'innalzamento è stato proposto dagli uffici competenti sulla base di domande presentate da sei soggetti e tra questi “c'è sicuramente anche l'Alluminio Sammarinese”. Gatti non ha fornito ulteriori dettagli, affermando che sarebbe un'indebita ingerenza e ricordando ai partiti di opposizione che possono ottenerli con interrogazioni o interpellanze, che peraltro sono state preannunciate.

Bocciati, a seguire, tutti gli emendamenti delle opposizioni, compreso un 'pacchetto' depositato da Domani Motus Liberi sul problema abitativo per le giovani coppie, i mutui prima casa e il contributo statale. La maggioranza, pur condividendoli in parte nello spirito, li ha respinti impegnandosi – anche con il Segretario al Territorio Ciacci - ad intervenire sulla materia con un provvedimento complessivo. Dml ha intanto preannunciato il deposito di un pdl specifico. In chiusura di seduta pomeridiana la Reggenza ha rivolto a tutta l'aula - maggioranza e opposizione - un appello alla responsabilità. I lavori riprenderanno in convocazione serale. 

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