Assestamento di Bilancio: già approvato l'”emendamento chiave” del Governo
Riprenderà alle 15.00 l'esame in seconda lettura dell'Assestamento di Bilancio
Esame dell'articolato caratterizzato fino ad ora da un incedere lento; con le Opposizioni decise a dare battaglia, approfondendo ogni passaggio. Ed era prevedibile dopo il dibattito generale in notturna. Compatte Libera, ed RF, nello stigmatizzare quello che, de facto, pare un “provvedimento omnibus”: ben diverso rispetto all'asciutto testo presentato in I lettura; con decine di emendamenti da parte del Governo, che riguardano i più svariati ambiti. C'è chi ha parlato di “vergogna” - tra le forze di Minoranza -, di “illecito costituzionale”.
Perplessità, sul metodo, anche da parte di alcuni esponenti della Maggioranza; che pure hanno ricordato come non sia certo una novità quanto avvenuto. L'elemento caratterizzante di questo Assestamento – aveva ricordato il Segretario Gatti, in avvio di confronto – riguarda comunque la vicenda BNS, con la conversione in Titoli di Stato decennali – al tasso fisso dell'1% - delle attuali obbligazioni garantite; ed una emissione di quasi 54 milioni nell'immediato. Il Congresso sarà inoltre autorizzato ad ulteriori emissioni, entro la fine dell'anno, fino ad un ammontare massimo di 150 milioni. L'obiettivo è stimolare lo sviluppo di un mercato secondario sul Titano. E ciò senza creare nuovo debito pubblico, ha precisato il Segretario di Stato. Già approvato, all'esito della seduta mattutina, l'”emendamento chiave” dell'Esecutivo.
Bocciate invece alcune proposte normative delle Opposizioni. Come quella di RF, che sollecitava la presentazione in Commissione di un piano di ristrutturazione e sviluppo, nel quale si indicassero le misure necessarie alla riduzione del deficit: tema più volte toccato in queste ore, insieme alle problematiche della Sanità. O come l'emendamento di Libera; nel quale si proponeva di destinare le risorse provenienti dall'indebitamento al finanziamento delle infrastrutture previste dal progetto del PRG. Via libera invece all'articolo 2 – che costituiva il “cuore” della precedente formulazione della Variazione al Bilancio di Previsione –, e riguardante l'acquisizione di partecipazioni in BCSM e beni immobili già detenuti dalla Società di Gestione Attivi ex BNS spa.
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