CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Assestamento di Bilancio: opinioni a confronto tra il Sds Marco Gatti e Maria Katia Savoretti di RF

Intanto si profila una nuova battaglia degli emendamenti con la ratifica dei decreti

Mai in precedenza l'approvazione di una variazione di bilancio aveva richiesto tempi così lunghi, con quattro giornate di lavori in aula nella sessione di settembre e due in quella di ottobre. Un muro contro muro conclusosi solo ieri con il sì al pdl da parte di 33 consiglieri di maggioranza e il no di 12 dell'opposizione. “Rispetto all'altro Consiglio – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti – questa volta i lavori sono stati molto più fluidi. Abbiamo trovato anche delle convergenze, perché c'è stato un atteggiamento diverso da parte delle forze di opposizione. Abbiamo approvato un assestamento molto tecnico, perché al di là di quello che si racconta non c'erano elementi politici particolari.

Abbiamo fatto la scelta di corrispondere a 10 Segreterie di Stato, 10 dipartimenti, anche perché in una logica di avvicinamento all'Europa abbiamo bisogno di dipartimenti che funzionino e siano anche ricchi del personale necessario, con l'esperienza necessaria, per far fronte agli interventi che ci saranno richiesti”. “Il Governo – dichiara Maria Katia Savoretti di Repubblica Futura – ha portato a casa, la sua prima legge. Poteva fare di meglio, perché aveva detto che avrebbe presentato un assestamento di bilancio solo tecnico e invece abbiamo visto che non è stato così. Ed è dimostrato dal contenuto di alcuni emendamenti, come quello sull'aumento dei dipartimenti che da 8 sono diventati 11”. Ma per RF, il commento negativo non riguarda solo il principale nodo del contendere sull'aumento dei dipartimenti: “Riteniamo non sia una legge – prosegue Maria Katia Savoretti – che ponga le basi per dare sviluppo al Paese. È una legge che continua a dare regalie a qualcuno e non è questo di cui il Paese ha bisogno”.

“Mi auguro che il confronto che ci deve essere tra pensieri differenti – afferma il Segretario di Stato Marco Gatti – possa andare avanti sui grandi temi e che prevalga l'obiettivo di trovare soluzioni e punti di incontro, piuttosto che ostacolare i lavori del Consiglio stesso”. Lo si vedrà già da lunedì in Consiglio, se il tasso di contrapposizione rimarrà elevato. Si riparte dai decreti e su Cogenerazione e Iss le opposizioni sembrano pronte ad una nuova battaglia a suon di emendamenti.

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