L’atteso accordo di cooperazione economica è a portata di mano

L’atteso accordo di cooperazione economica è a portata di mano.
Il Governo confida di arrivare alla firma già a fine mese, in occasione della visita ufficiale del Ministro italiano degli Esteri, Franco Frattini. Le condizioni ci sono tutte per essere fiduciosi del buon esito di una trattativa aperta da diversi anni e che negli ultimi mesi ha registrato una forte accelerazione.
“Il Governo italiano - spiega il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni - ci sta dando una grande apertura di credito riconoscendo il nostro sforzo nel recupero di una credibilità fortemente minata”.
A fine mese si potrà raggiungere l’agognata intesa in campo economico ma anche rivedere l’accordo in campo finanziario del 1991 e aggiornare il documento contro le doppie imposizioni fiscali. “Il clima – evidenzia il Governo – è molto collaborativo e lo si evidenzia al tavolo tecnico della commissione mista, dove si stanno affrontando con serenità tutte le questioni aperte”. Sul testo dell’accordo di cooperazione economica nessuna anticipazione, prima della firma, se non la conferma della struttura già esistente.
Qualche cambiamento ci sarà, ma nella sostanza la base resta quella già nota. In particolare si sta lavorando sull’articolo 1, che riguarda la cooperazione in campo finanziario, e l’ex art. 12 (ora 14), sullo scambio di informazioni. “Gli effetti sul sistema economico sammarinese saranno positivi – evidenzia il Segretario al Turismo, Fabio Berardi, che nelle passate legislature ha seguito passo passo le trattative, nella veste di responsabile della politica estera – e l’intesa consentirà anche di dare un nuovo slancio ai rapporti bilaterali”.

Sergio Barducci

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