L' Aula approva il part-time imprenditoriale

L' Aula approva il part-time imprenditoriale.
Il Consiglio Grande e Generale riparte dai decreti delegati e approva quello sul part-time imprenditoriale presentato dal Segretario all'industria Marco Arzilli. Accolto un emendamento di Cittadinanza attiva che estende l'accesso al par-time a chi lavora come dipendente 24 ore a settimana: la versione originaria prevedeva non più di 20 ore. Viene così introdotta una novità nel nostro ordinamento: la possibilità per un dipendente che svolge attività per conto terzi, di richiedere la licenza per l'esercizio di un'attività economica. Previsti incentivi per le persone che hanno meno di 40 anni. Occorrerà introdurre opportuni strumenti, anticipa Marco Arzilli, per rendere la legge valida anche per modificare il regime di Pubblica Amministrazione. Due i vincoli principali per poter accedere a questo istituto: ottenere dal proprio datore di lavoro il part time e chiedere una licenza in un settore merceologico diverso da quello dell'azienda presso cui si è dipendenti. A quel punto l'aspirante imprenditore, nel tempo libero dal lavoro come dipendente, può avviare la propria impresa. Il part time imprenditoriale ha la durata massima di due anni: a quel punto il titolare della licenza dovrà decidere se portare avanti l'impresa e quindi licenziarsi dal posto di lavoro, oppure cessare la licenza. Previsti incentivi per gli aspiranti imprenditori, fra cui sgravi contributivi e l'esenzione dal pagamento della tassa di licenza. Una proposta condivisa da tutta l'opposizione. Cittadinanza Attiva valuta il decreto come "una cosa molto positiva che può dare risposte a chi ha un'idea imprenditoriale di start up consentendo di mantenere il posto di lavoro come dipendente". Anche Rete condivide i principi che hanno mosso il decreto delegato. La maggioranza definisce il provvedimento "originale e coraggioso". Dà una risposta a un fenomeno che ha caratterizzato gli ultimi due decenni, la crisi delle vocazioni imprenditoriali di molti cittadini sammarinesi. Il Segretario al territorio, dopo avere chiesto un parere preventivo all'Aula, ritira la procedura d'urgenza per la spesa pluriennale per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche. 30 milioni il tetto massimo di indebitamento pubblico fissato per la ristrutturazione del Campus Scolastico a Fonte dell'Ovo, per il Nuovo Polo servizi di Valdragone e per realizzare il Polo della Sicurezza e dei Parcheggio di Piazzale Giangi e di Borgo Maggiore. Vogliamo rilanciare l'economia dicono governo e maggioranza, partendo da uno dei settori più in crisi: quello dell'edilizia. Lungo il confronto per un provvedimento in prima lettura e durissime le contestazioni di Rete che accusa il governo di oligarchia e Cittadinanza Attiva che lamenta il mancato confronto preventivo. Progetti utili e indispensabili dice il partito socialista, ma discutiamoli insieme. Il Segretario al territorio assicura la massima disponibilità sui singoli progetti e anche, anticipa, a valutare – nel caso – altre proposte. Alessandro Cardelli presenta una proposta di legge, elaborata dai giovani della dc, a sostegno dei giovani imprenditori e delle nuove attività nei centri storici, che introduce il prestito d'onore. Civico 10 presenta invece un progetto di riforma della legge sul diritto allo studio a oltre 10 anni di distanza dalle ultime modifiche al provvedimento in vigore, ed un secondo provvedimento sulla trasparenza della politica e dell'amministrazione. La richiesta è di rendere pubblici, on line, i curricula di tutti i candidati alle elezioni e alle giunte di castello , nonché dei Dirigenti e Direttori di dipartimento della Pubblica Amministrazione e del Settore Pubblico allargato. Oltre al curriculum si richiede la presentazione al candidato della propria ricognizione di debito e un'autocertificazione rispetto a eventuali partecipazioni o possedimenti immobiliari. Previsto anche l'obbligo di pubblicare nel sito internet delle Segreterie le retribuzioni annuali, i curricula vitae , certificato penale, certificato carichi pendenti, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale del Segretario di Stato , dello staff della Segreteria e di ogni persona in qualunque modo assunta discrezionalmente, consulenti in primis, presso la Segreteria stessa.

Sonia Tura

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