In aula la finanziaria. Scontro sull'esposto di Gatti
Una legge di sostegno ai temi delle grande riforme istituzionali, economiche e sociali. Così il Segretario di Stato alle Finanze, Pier Marino Mularoni, definisce la finanziaria 2005, che il parlamento si appresta a discutere. Una relazione, la sua, con la quale si mette in evidenza, in primo luogo, il raggiungimento di un pareggio di bilancio nell’esercizio 2005, con una spesa corrente però ancora alta, il 95, 12 per cento, sulla quale si deve assolutamente intervenire per arrivare ad una situazione finanziaria equilibrata. Sottolineata, fra gli interventi previsti, la riduzione dell’imposizione fiscale per le imprese che dal 24 per cento potrà arrivare al 19 per cento, nella ricerca di una maggiore competitività del sistema più in generale, di uno stimolo per l’economia. Passaggio ritenuto importane, insieme allo snellimento delle procedure burocratiche, dal Segretario del Partito Socialista, Mauro Chiaruzzi. Critici i sammarinesi per la libertà che non vedono nella finanziaria interventi a sostegno di settori trainanti dell’economia come commercio e turismo, e che contestano la scelta di eliminazione dello splitting per i coniugi con redditi superiori ai 55 mila euro. Non condivide l’impostazione del documento della finanza pubblica Rifondazione comunista per la quale mancano attenzioni di carattere sociale assolutamente necessarie. Positiva viene giudicata invece l’annunciata legge sulla tutela dei consumatori e la creazione dell’osservatorio dei prezzi. Augusto Casali chiede chiarimenti sull’articolo 49, con il quale si trasferiscono competenze ispettive dell’ISS all’Ufficio del lavoro, definendolo un intervento dubbio sul quale il governo deve dare risposte chiare. Una sessione consigliare aperta con uno scontro verbale fra il consigliere Gabriele Gatti, che ha annunciato all’assemblea di aver presentato alla Procura della repubblica di Rimini una denuncia il 3 novembre scorso contro due esponenti del suo partito: Claudio Podeschi e Loris Francini, per il caso patente. 'Finalmente – ha repicato il capogruppo DC – viene allo scoperto il vero obiettivo di Gatti: distruggere dall’interno un partito che ha oltre 50 anni di storia solo per la rabbia di non detenere più quel potere che per 16 anni lo ha visto in ruoli di rilievo'. Se ne discuterà nella prossima sessione consigliare attraverso uno specifico ordine del giorno. Nominato anche il dirigente dell’Authority sanitaria. Sarà Paolo Pasini, riccionese, già direttore del distretto sanitario di Rimini e presidente dell’associazione direttori e dirigenti di distretto della Regione Emilia Romagna e Tesoriere del Consiglio Nazionale della stessa associazione. 42 i voti a suo favore, 6 le schede bianche. Non hanno partecipato al voto Sammarinesi per Libertà, Popolari e Alleanza Nazionale.
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