In Aula gli indirizzi del nuovo Prg che tornerà in Consiglio in ottobre
La visione strategica del nuovo Prg si fonda su 9 pilastri: complementarietà tra poli urbani e Castelli, potenziamento degli ecosistemi ambientali, messa in sicurezza del territorio, valorizzazione del ciclo dell'alimentazione, autonomia energetica, mobilità sostenibile, turismo diversificato, università e ricerca, industria. Augusto Michelotti ripercorre la storia dell' Urbanistica a San Marino e il bilancio è assolutamente negativo. Nella confusione hanno prosperato i germi della speculazione spicciola e si sono fatti largo i poteri forti che sono diventati sempre più potenti in base alla commistione, ormai comprovata, tra affari e politica. Dopo 25 anni di questo martirio con 15 anni di ritardo dalla scadenza naturale del Prg, ricorda il Segretario al territorio, finalmente si torna a parlare di urbanistica, quella vera, che progetta il paese e non conta solo le case. Tutta l'opposizione si sofferma su quello che non c'è. Per la Dc il progetto è carente sulle infrastrutture. Questo è un Prg a consumo zero del territorio, afferma Cardelli, quando abbiamo migliaia di appartamenti sfitti e ci sono 1.200 cittadini che chiedono di poter costruire la prima casa su terreni agricoli di loro proprietà. Dura la replica di Tony Margiotta: “chiedere di poter edificare sui terreni agricoli è una delle affermazioni più aberranti sentite finora”, e sulla viabilità ricorda:”ci sono 9 linee di autobus pubblici e si vendono 45 biglietti al giorno”. Mancini torna sul nuovo testo unico che vede i socialisti molto critici. In questa fase, ripete, è come mettere un vestito nuovo a un morto. Rete riconosce la credibilità di Michelotti. Ha speso una vita per la difesa del territorio, ricorda Marianna Bucci, e ogni sua mossa sarà controllata. Il ripristino della legalità si può fare da subito, afferma, perchè sappiamo quali sono gli abusi. Ma anche il suo Movimento insiste sulla mancanza di indirizzi politici, mentre la maggioranza promuove proprio questo approccio. E' bene in questa fase prenderci tutto il tempo necessario, dice il capogruppo di C10 Matteo Ciacci ricordando che fondamentale sarà l'applicazione del Prg. Si parla di prospettiva, sottolinea Morganti, e la direzione è quella dell'interesse collettivo. Qui, replica Michelotti, si confrontano due visioni diverse, fra chi pensa a un prg su dove quando e come costruire e su chi vuole disegnare il futuro. Le infrastrutture saranno la conseguenza del progetto che decideremo. L'opposizione contesta anche la totale assenza di indirizzi politici al termine del confronto. Arriva prima l'ordine del giorno della dc, bocciato dall'Aula, che chiedeva di inserire un tecnico nominato da ciascuna forza politica nel gruppo Boeri elencando anche una serie di interventi. Passa invece l'ordine del giorno della maggioranza che approva la relazione di Michelotti e ne riassume le linee guida. I due testi hanno registrato la contrarietà di Rete e l'astensione del Psd. La maggioranza si è presa l'impegno di tornare in Aula, entro ottobre, per verificare lo stato di avanzamento delle idee. 46 si 2 no e 5 astenuti invece per le modifiche all'ordinamento penitenziario che consentiranno, tra l'altro, ai detenuti di poter lavorare dentro e fuori il carcere.
Sonia Tura
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