Gli auspici dei politici per il 2004
Per i popolari sammarinesi- spiega Romeo Morri - l’auspicio è di avere presto elezioni anticipate con regole nuove (apparentamenti e in caso di caduta ricorso al voto soluzioni serie sul voto estero) poi un governo scelto dalla gente, che voli alto che dia fiducia, certezze e che valorizzi i sammarinesi
Augusto Casali, del Partito Socialista Nuova San Marino si augura, nell’interesse del Paese, che la classe politica sia in grado di trovare le forme atte a ridare rappresentatività e credibilità. Infatti gli avvenimenti che si sono via via succeduti pongono le forze politiche n una grave crisi che si ripercuote come fatto negativo sull’intero Paese.
Monica Bollini - dei Sammarinesi per la libertà – ricorda le recenti denunce sul caso della patente ritirata e del terreno di Valdragone. Di fronte a questi atti – dichiara – riteniamo che la cittadinanza si debba esprimere, al più presto, nella speranza che i cittadini oggi, venuti a conoscenza degli occultamenti di bilancio e della malagestione, boccino definitivamente la classe dirigente che ha governato e che oggi governa. Il 2003 – aggiunge - ha finalmente visto l’iniziativa della Magistratura Sammarinese in sede penale e i “Sammarinesi per la Libertà” si augurano che il 2004 sia foriero di ulteriori iniziative della Magistratura affinché accerti le responsabilità di chi male ha governato abusando del proprio potere.
Per Ivan Foschi, Segretario di Rifondazione Comunista, il 2004 si apre con un governo strano, anomalo, che pare non avrà vita lunga. L’auspico è che i cittadini possano riappropriarsi della politica togliendola dalle mani dei prestigiatori ormai poco abili, ridotti ormai a politicanti. Ci auguriamo si possa voltare pagina vedendo tramontare il connubio fra politica e affari. O meglio l’affarismo che inquina il clima politico
Roberto Giorgetti – Coordinatore di Alleanza Popolare- evidenzia come il 2004 si apra con prospettive poco incoraggianti. C’è un nuovo governo, con grandi numeri parlamentari ma logiche molto vecchie, le stesse degli anni passati. Il suo operato – aggiunge - dovrà essere verificato nei fatti ma già i primi segnali non sono incoraggianti, come ad esempio la vicenda della supersegreteria che risponde alle logiche vecchie e dannose degli anni passati. Il nostro auspicio è che da parte dei sammarinesi ci possa essere una rinnovata sensibilità verso la politica e l’appartenenza al proprio stato. Crediamo sia importante l’interesse e la partecipazione di tutti i sammarinesi. Noi – spiega Giorgetti - ci impegniamo a fungere da referente per tutte quelle persone che hanno a cuore l’interesse generale del nostro Stato.
Mauro Chiaruzzi Segretario PSS si augura che nel 2004 non si riaffermi l’instabilità, non accada cioè quello che già si è verificato nel 2003, quando un governo insediato ha avuto una durata inferiore all’anno. Il nuovo esecutivo straordinario – spiega Chiaruzzi – ha di fronte obiettivi ambiziosi e si è assunto l’onere di concretizzare precisi impegni che intende onorare. Dopodiché – aggiunge – sarà il paese e i cittadini a dare un giudizio
Per il Segretario dei Democratici, Giuseppe Morganti, la politica ha pochissimo tempo per dimostrare di aver trovato al proprio interno una soluzione per i grandi problemi del Paese. Per questo motivo – dichiara - dovremo essere molto rigidi e attenerci strettamente ai documenti concordati fra le forze che hanno dato vita al Governo Straordinario. Lo strumento delle sedi di confronto e elaborazione progettuale – spiega Morganti - costituisce il momento centrale della politica per riconquistare la fiducia dei cittadini, ma soprattutto per sciogliere i famosi nodi. Fin dal 7 gennaio occorre pertanto avviare tali sedi, ricordandoci che già a fine febbraio ci attendono due importanti decisioni: la prima sulle linee guida della legge elettorale, la seconda sulla costituzione dell’autority che dovrà vigilare sull’erogazione dei servizi sanitari sia da parte dell’Iss, ma anche dei privati.
Claudio Podeschi, Capogruppo del PDCS, mette in risalto come il governo recentemente costituito abbia compiti ben precisi, punti programmatici necessari per rilanciare la competitività e l’efficienza della Repubblica di San Marino, tra questi una riforma elettorale che consentirà ai partiti politici di presentarsi ad una campagna elettorale dove i cittadini potranno scegliere da chi farsi governare. L’auspicio è che nel 2004 questa stabilità, definita da tutti necessaria, si possa affermare e che ci siano, in generale, meno cattiverie e più senso del dovere e dello Stato.