Automobilisti: il Congresso dimezza le multe
La filosofia del nuovo codice della strada era quella di favorire una maggiore sensibilità sulla sicurezza e stando ai dati statistici il risultato è stato raggiunto. Le contravvenzioni più diffuse sono state quelle per i comportamenti meno gravi di chi è alla guida delle automobili, come, ad esempio, il divieto di sosta. Di qui la decisione del Governo di dimezzare gli importi per chi procede all’oblazione volontaria. L’automobilista cioè che provvederà al pagamento entro 20 giorni vedrà dimezzare l’importo della multa. Un divieto di sosta passerà così dagli attuali 100 euro a 50, se pagato nei termini previsti. Resta l’impostazione del codice della strada, tesa a ridurre i comportamenti pericolosi ma si ripristina una riduzione già in vigore nel passato. Un elemento – spiega il Congresso di Stato - di maggior equità, ma resta la proporzionalità sulla gravità dell’infrazione. Pugno di ferro invece sulla velocità: la taratura degli strumenti di misurazione di velocità scenderà di 5 chilometri orari, diminuisce di conseguenza lo scarto di tolleranza e si dovrà controllare molto più attentamente il contachilometri. Le modifiche al nuovo codice della strada riguarderanno anche altri aspetti, come l’esposizione del contrassegno di assicurazione e della tassa di circolazione. Sarà sufficiente poterli esibire a richiesta dell’agente e non più necessario esporli. Poi una opportunità per chi verrà sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti. Alla valutazione dell’etilometro si potrà chiedere una controprova: il prelievo effettuato dal pronto soccorso: una sorta di secondo consulto al quale l’automobilista avrà diritto per certificare con rigore scientifico il suo stato di sobrietà