Ban Ki Moon in visita a San Marino tra centro storico e Segreteria alla Cultura
Sono tra i documenti più significativi per la storia di San Marino: “nel loro valore materiale – conservati nel tempo anche sotto i pesanti bombardamenti del 44 – è insito un valore intangibile”. Insieme, ad accogliere Ban Ki Moon, l'ambasciatore di San Marino presso l'UNESCO, Edith Tamagnini, e il segretario alla cultura, Giuseppe Morganti che ha definito i 4 reperti “pennellate di una storia fatta di povertà e di onore”. La pergamena del 1244: riporta i nomi dei consules Oddone Scarito e Filippo da Sterpeto, i primi capitani reggenti e si parla di San Marino Comune impegnato nell'accrescimento del suo territorio. 1462 – la bolla di Papa Pio II che dopo le vicende Malatestiane concede a San Marino i Castelli di Serravalle, Mentegiardino, Faetano e Fiorentino, i confini attuali della Repubblica. E' il 1797 quando passa Napoleone e firma un documento di amicizia al Titano, al quale dona grano e cannoni. Ma cara a Ban Ki Moon è soprattutto la lettera che Abramo Lincoln nel 1861 inviò alla Repubblica, in risposta ai Capitani Reggenti, esprimendo rispetto e ammirazione per il Titano e i comportamenti “amici dell'umanità”. Il registro è quello cordiale, persino dello humor: Ban Ki Moon parla del valore dei documenti nel ricordare la Carta ONU del 1945, tenuta a Washington e sulla quale ha voluto comunque giurare al suo secondo mandato, nella speranza che un giorno possa invece essere conservata proprio a Palazzo di Vetro. Nel video, l'intervista a Michele Conti, direttore Archivio di Stato.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy