Banca centrale: per Selva, Upr, il governo deve celermente riferire in Consiglio
“I rilievi che sono stati mossi in questi anni sulle figuri apicali di BCSM - scrive Nicola Selva - trovano purtroppo puntuale conferma in un articolo dell’Espresso con un quadro poco compatibile con un’autorità di vigilanza nel settore finanziario. Tutto ciò rafforza la mia convinzione e quella di UPR che si debbano prediligere i cittadini sammarinesi per le strutture strategiche del Paese. Non trovo eticamente accettabile che mentre il sistema finanziario sammarinese è in profonda crisi, chi guida BCSM, molto ben pagato, ha così tanto tempo da dedicare alle proprie attività professionali estere. A ciò aggiungo la preoccupazione per quanto è avvenuto. Non è mai accaduto che l’intero organo di vigilanza si autosospenda e poi revochi in meno di trenta giorni le proprie decisioni, arrecando forte incertezza a tutto il sistema finanziario. Nel rispetto dell’autonomia di Banca Centrale, il Governo deve celermente riferire al Consiglio Grande e Generale su quanto accaduto e lo stesso Consiglio deve iniziare seriamente a porsi la domanda se la fiducia riposta nei vertici di BCSM è ancora confermata, oppure debba essere riconsiderata. All’estero loro colleghi si sono dimessi per molto meno, a San Marino invece dopo il bonifico, dopo la rete di potere e oggi dopo l’autosospensione revocata, attendiamo ancora risposte e atti di responsabilità e chiarezza”.
comunicato integrale
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