Banca Centrale e sistema finanziario: posizioni a confronto
E' il tema principe della campagna elettorale: la solidità delle banche e la tenuta del sistema. BCSM, dopo le battaglie in Consiglio, torna nei programmi di Governo nello specifico o indirettamente. Torna anche la parola “autonomia”, ripetuta frequentemente nell'ultimo stralcio di legislatura e che ora riprende vigore nelle prese di posizione di coalizioni e candidati. In San Marino Prima di Tutto lo sguardo è rivolto all'economia nel suo complesso, con una politica di indirizzo che vada verso l'internazionalizzazione del sistema e una strategia nazionale per la gestione degli NPL. Si guarda anche alla creazione di fondi privati di investimento ed interventi che garantiscano i migliori assetti di Aif e BCSM, affinché le funzioni di vigilanza e supporto del sistema – si legge - possano essere svolte in condizioni di efficacia ed efficienza. Si punta sulla Centrale Rischi, obiettivo che troviamo anche nel programma di Adesso.sm. In questo caso, però, si entra nello specifico, inserendo la riforma dello Statuto di Banca Centrale, la riorganizzazione della struttura, il potenziamento delle funzioni di sostegno al settore e l'autonomia finanziaria e operativa all’AIF. Anche Democrazia in Movimento chiede una profonda revisione dell'assetto dell'Istituto di via del Voltone, ma in questo caso non manca un attacco diretto ad una gestione definita inefficiente, improduttiva e molto costosa. Si guarda al rafforzamento della verifica degli attivi che faccia emergere eventuali responsabilità penali ed amministrative nel rispetto del principio che chi ha sbagliato deve pagare. In questa rotta si aspettano si muova Banca Centrale, con l’obbligo di controllo sui titolari effettivi, i cui nominativi devono essere pubblici. Anche qui troviamo la messa a regime della Centrale Rischi. In altra direzione invece la lista delle persone libere che su Banca Centrale vorrebbe tirare una riga. Sta infatti raccogliendo firme per un referendum che abroghi la legge del 2005 che la istituisce, sostituendola con un nuovo ispettorato di controllo gestito da soli sammarinesi. Infine, Rinascita democratica sammarinese chiede un ridimensionamento di Banca Centrale invocando una gestione autonoma, non indipendente dell'Istituto.
Monica Fabbri
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