Alleanza Popolare ha puntato il dito sulla vicenda Banca del Titano, e della gravità del’ultimo atto in ordine di tempo: la Delibera congressuale del 27 marzo 2006 con la quale il Congresso di Stato ha vincolato la Cassa di riserva dello Stato a garanzia della linea di credito aperta dalla Banca Centrale a favore della Banca del Titano, per una somma che si aggirerebbe sui 20 milioni di euro. Per gli esponenti di Ap si è impegnato il denaro pubblico e riserve dello stato per un intervento a favore di una azienda privata. 'Siamo di fronte – ha detto Tito Masi - a un precedente quanto mai pericoloso. Se i risparmiatori possono stare tranquilli, non si può dire altrettanto per i cittadini sammarinesi, che potrebbero essere chiamati a ripianare il debito della Banca del Titano. Una cosa resa ancor più grave per il fatto che questo intervento si è reso necessario a seguito dell’operazione piuttosto oscura di acquisto di una quota di Nuova Rete. Siamo di fronte a uno scandalo di regime - hanno concluso Masi Roberto Giorgetti e Valeria Ciavatta - con la distrazione di fondi per uso improprio, con la complicità di organi e uffici dello stato'.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy