Barack Obama continua a sfidare la Cina: a Washington l’incontro con il Dalai Lama
Nonostante la contrarietà della Cina, rimarcata più volte, il leader spirituale tibetano in esilio è entrato alla Casa Bianca. Un incontro attesissimo quello tra i due premi Nobel per la pace e che scatenerà di certo ulteriori proteste da parte di Pechino, sempre più ai ferri corti con Washington per ragioni di politica internazionale come la vendita di armi americane a Taiwan; controversie legate al commercio e le valute; i diritti umani e la censura su Internet. E la visita di oggi del Dalai Lama potrebbe rendere più complicati anche gli sforzi di Obama per assicurarsi l’appoggio cinese su temi cruciali come l’imposizione di sanzioni all’Iran, la soluzione dello stallo con la Corea del Nord in materia nucleare, e la realizzazione di un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Nella Map Room e non nello Studio Ovale, a sottolineare il carattere non ufficiale della visita, un colloquio a porte chiuse: niente stampa, niente dichiarazioni. Solo una certezza: il Tibet chiede aiuto per trovare una soluzione alla controversia con la Cina, che sia favorevole ad entrambi i popoli. Gli Stati Uniti rispondono.
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy