Battaglia di Libera su vita indipendente e inclusione, "per una società solidale e giusta"
Libera punta i riflettori su un tema su cui si batte fin dalla sua nascita: il diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità. Sfida riassunta in tre parole, “rispetto, inclusione, dignità”. E' il primo di un ciclo di incontri sulla giustizia sociale, occasione di confronto – spiega Franco Santi - per illustrare i contenuti dei due progetti di legge depositati dal partito, incentrati proprio su vita indipendente e inclusione lavorativa. Obiettivo: costruire una società solidale e giusta.
Come ricorda Guerrino Zanotti, servono risposte strutturali e adeguate, per rispondere appieno alle indicazioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Condivide la sua esperienza Andrea Bonsignori, da anni alla guida della scuola del Cottolengo di Torino. Parla della cooperativa sociale Chicco Cotto, e dell'impresa Break Cotto, realtà che dà lavoro a ragazzi con disabilità e disturbi dello spettro autistico. Esempio virtuoso di integrazione e grande successo imprenditoriale.
Ecco quindi che Maurizio Ceccoli, della cooperativa In Volo, richiama sulla necessità di far scoprire ai sammarinesi le cooperative sociali, realtà spesso sconosciute. Accogliere la diversità e farne un valore: è una battaglia per l'uguaglianza, con l'impegno della Csdl a tutelare in via prioritaria chi è più fragile. Testimonianze anche dall'Iss, con focus su progetti – come lo spazio disabilità – nati per promuovere autonomia e inclusione sociale. Torna anche l'esigenza dell'assistente personale, figura – ricorda Mirko Tomassoni di Attiva-Mente - che non esiste a San Marino. Una risposta a situazioni di isolamento e segregazione, per permettere ai disabili di essere protagonisti della loro vita. Battaglia storica dell'Associazione.
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