BCS: Valentini risponde alle critiche dell'opposizione
“Credo sia arrivato il momento che la politica mostri in cosa consiste la chiarezza che tutti sembrano volere. Chi parla dica se pensa veramente che il futuro del nostro Paese e il suo benessere debbano essere fondati sull’intelligenza, sulla capacità di sacrificio e sulla dignità del lavoro e non, ancora, sulla ricerca di pericolosi espedienti e compromessi”. E’ una presa di posizione ferma – quella del segretario di Stato alle finanze – contro le critiche piovute dai banchi delle opposizioni, sulla vicenda del commissariamento della Banca Commerciale. Valentini difende innanzitutto l’operato di Banca Centrale, definendo violente ed intimidatorie certe dichiarazioni. Come quella di chi ha definito l’organo di vigilanza “boia del sistema bancario sammarinese”. Banca Centrale – afferma il segretario alle finanze – non ha esagerato ed ha agito a tutela del sistema e dei risparmiatori. “Avrebbe potuto agire diversamente di fronte alle gravi irregolarità riscontrate, alle violazioni dei provvedimenti dell’Autorità di Vigilanza?”. “Quando i partiti di opposizione hanno votato all’unanimità i provvedimenti contro le infiltrazioni mafiose pensavano in cuor loro ad azioni contro la Banca Centrale?”. Respinta anche l’accusa – mossa alla propria segreteria – di non avere in mano il governo politico del sistema. “Coloro che oggi gridano alla perdita di controllo su Banca Centrale – conclude Valentini – sono gli stessi che poco più di un anno fa denunciavano il Governo di ingerenza”.
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