BCSM: il dialogo riparte. Si all'Asset Quality Review
E' durato 4 ore il faccia a faccia tra il Comitato per il Credito e il Risparmio - allargato a tutto il Congresso di Stato - e i vertici della Banca Centrale. Dopo le polemiche a distanza di questi giorni, sembra ristabilita una linea di dialogo. Cauti, ma positivi, i primi commenti. La volontà, conferma il Segretario all'industria, è di operare in un clima sereno. Da risolvere erano, e in parte restano, le difficoltà di linguaggio tra tecnici e politici e le relative sfere di competenza. Alla politica il Presidente e il Direttore della Banca Centrale avrebbero fornito gli elementi tecnici per definire le riforme necessarie a valorizzare gli asset positivi delle banche. Tutti d'accordo, anticipa Arzilli, sull'Asset Quality Review e questo è già un risultato. C'era infatti che sosteneva che si potevano ottenere gli stessi risultati con la Centrale Rischi che però, come ha anticipato Grais, deve essere rivista nel progetto e si farà solo interna. Al termine dell'Aqr si vedranno gli ambiti dell'eventuale scambio di dati con altri Paesi. Le divisioni, stando ai primi commenti, rimangono sul dopo. Parte del governo sostiene che Banca Centrale deve già avere pronti gli scenari possibili e come affrontarli. Fatta l'analisi, sostiene invece il Segretario alla cutura Morganti, sarà la politica a stabilire quale decisione adottare. Di fatto, dopo il riferimento presentato dalla governance di BCSM, il confronto è aperto alla ricerca della condivisione dei punti principali e il dialogo è ripartito. Probabile un nuovo incontro già dopo le festività di novembre.
Sonia Tura
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