Beccari e Ciavatta: "Scelta lungimirante, sulla base di ottime referenze scientifiche”. Dosi forse in arrivo a inizio settimana
Il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta rassicura sulla consegna imminente dello stock concordato di 7500 dosi del vaccino Sputnik, - "dosi presumibilmente in arrivo nei primi giorni della prossima settimana" -, frutto dell'intesa d'acquisto sottoscritta con il Russian Direct Investment Fund, per coprire il fabbisogno di San Marino, ma contestualmente – fa sapere - si prevedono tempi ristretti anche per l'arrivo del carico Pfizer, Moderna, AstraZeneca (accordo per 50mila fiale)”. Si partirà, come da piano vaccinale, sempre dalle fasce prioritarie: sanitari, anziani, soggetti a rischio. La macchina è pronta ed in grado di velocizzare i tempi e recuperare il gap.
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Sputnik, dunque come “scelta lungimirante in un mercato che sta cambiando”: strada alternativa, individuata per le ottime referenze scientifiche che lo accompagnano ("superati altri step di controllo"), - dicono - e tenendo conto dei ritardi per le sopraggiunte complessità di natura tecnica conseguenti all'accordo siglato a gennaio con il Ministero della Salute e della poca disponibilità di vaccini in questo momento in Europa. Nessuna implicazione geopolitica, solo la difesa di un interesse più alto: la salute dei cittadini.
Il Governo sgombra quindi il campo da ogni illazione : “La volontà italiana di supportare San Marino - dice il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari - in questo percorso è fuori discussione”.
“La collaborazione è e sarà ottima con i colleghi italiani” – aggiunge Ciavatta. Nessun passaggio consiliare per l'autorizzazione all'utilizzo del vaccino Sputnik: “Un falso problema – spiega - molti dei farmaci che usiamo in territorio sono nella stessa situazione”.
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Nel video le intervista al Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta e al Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari.