Beccari risponde a "The Economist": non c'è ambivalenza nel percorso di San Marino

Beccari risponde a "The Economist": non c'è ambivalenza nel percorso di San Marino.

Rispedito tutto al mittente. In merito all'articolo uscito nell'edizione on line “The Economist”, che ha etichettato come “insolita” la politica estera di San Marino per avere in estrema sintesi - attraverso la fioritura di carriere diplomatiche - fornito alla Russia una porta secondaria verso l’Europa occidentale, il Segretario Beccari ha dichiarato che: “L'articolo è sbilanciato e si basa su elementi che non descrivono il reale percorso di San Marino”.

A conferma di un atteggiamento per nulla “ambivalente” il Segretario ha ricordato che il Titano, che aveva in passato intrattenuto relazioni con Mosca come con altri paesi senza mai piegarsi a giochi di potere, nel 2022 votò senza esitazioni le sanzioni contro la Russia, che aveva invaso l'Ucraina.

In merito infine alle preoccupazioni che secondo l'articolo un alto funzionario dell’intelligence ucraina avesse, sia per il legame di San Marino con la Russia che per l’apparente mancanza di attenzione prestata alla politica estera di San Marino da parte dei suoi vicini europei, Beccari ricorda che San Marino è stato tra i primi paesi ad attivarsi a livello umanitario, ospitando e sostenendo, all'interno dei suoi confini, oltre 400 profughi.

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