"Bene Comune" si compiace per l'approvazione del Bilancio 2013
La riduzione dei costi ottenuta attraverso la riorganizzazione dell’amministrazione pubblica e la condivisione delle linee di sviluppo del Paese con le categorie economiche e sociali, sono gli obiettivi prioritari su cui la maggioranza ha ritenuto necessario concentrare il proprio impegno, per il rilancio del sistema ed il consolidamento del bilancio dello Stato.
Dal punto di vista economico, la nuova tassazione riguardante il ramo danni delle assicurazioni e l’imposta sulle posticipazioni delle perdite bancarie porteranno proventi immediati alle casse dello Stato senza incidere sulla cittadinanza.
Inoltre, l’approvazione ad ampia maggioranza dell’imposta straordinaria sugli immobili, divisa in due anni per un minor impatto sui cittadini, apporterà fondi per lo sviluppo ed andrà, per la prima volta, a tassare i patrimoni immobiliari, salvaguardando la prima casa se di dimensioni ordinarie. Un’imposta straordinaria, in attesa di completare la Riforma del catasto, stabilita dal Consiglio per il prossimo ottobre che, assieme alla Riforma tributaria in programma per la primavera, garantendo l’esatta determinazione dei beni immobiliari e l’emersione dei redditi, consentiranno di raggiungere l’obiettivo dell’equità contributiva, incidendo sul cittadino secondo le proprie reali capacità economiche.
Questo permetterà anche di superare la tassa sui frontalieri, per i quali momentaneamente è stato predisposto un recupero dell'eventuale imposta non riconosciuta, e la minimum tax, riproposta anche per quest’anno.
In prospettiva, attraverso la deliberazione di creare un istituto immobiliare e finanziario pubblico, la maggioranza ha considerato importante puntare anche sulla riorganizzazione dei beni immobili di proprietà dello Stato. Una maggior redditività economica degli stessi, e la possibilità di accedere a finanziamenti sulla base del proprio valore garantendone la custodia, porterà altri utili al Paese e fondi necessari allo sviluppo.
Il clima di positiva collaborazione con l’opposizione, ha consentito di accordarsi anche su altri interventi, quali la scelta di un nuovo sistema di imposte indirette, il contributo di solidarietà tra lavoratori per le persone inoccupate, un finanziamento a sostegno delle associazioni di volontariato e del terzo settore e l’agenda digitale per lo sviluppo del sistema informatico.
Pertanto, pur nella ristrettezza dei tempi, San Marino Bene Comune ritiene di aver iniziato positivamente il proprio mandato di Governo, impostando con questo primo appuntamento il percorso per i prossimi anni.