BEPS: si modificano oltre 3.000 accordi contro le doppie imposizioni fiscali
Ieri, all'Ocse, la firma della Convenzione per l'attuazione delle misure relative alle convenzioni fiscali per prevenire l'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. La firma del Segretario alle finanze Celli fa seguito all’adesione di San Marino, lo scorso luglio - assieme ad altri 84 paesi - al nuovo framework dell’OCSE, volto alla lotta del fenomeno conosciuto come Base Erosion and Profit Shifting (BEPS). Il piano d’azione punta ad ottenere una maggiore certezza del livello impositivo delle imprese multinazionali. La Convenzione, recependone i principi, consentirà ai Governi di arginare forme di trasferimento artificiale verso giurisdizioni che consentono livelli bassi di tassazione o addirittura esenzioni, imponendo il prelievo fiscale sugli utili nel luogo dove si svolgono effettivamente le attività che li generano. Elaborata dall’OCSE insieme al G20, la Convenzione modificherà in simultanea più di 3.000 accordi già esistenti contro le doppie imposizioni fiscali, rinforzando così la rete di convenzioni in materia fiscale senza necessità di negoziazioni bilaterali. Le prime modifiche alle convenzioni fiscali bilaterali produrranno i loro effetti fin dal 2018. Con la firma di Parigi, sottolinea la Segreteria alle finanze, San Marino ha inteso confermare il proprio sostegno e la propria fiducia nell’Organizzazione multilaterale e nello strumento giuridico della Convenzione proposta, nell’assunto che tali problematiche possano essere risolte unicamente adottando misure convenute a livello internazionale.
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