Il 2011 sarà “l’anno della ripresa”. Ne è convinto Silvio Berlusconi che considera positivo il bilancio per il governo nel 2010. “Se pensiamo alle difficoltà economiche e di altra natura – ha fatto notare - è del tutto legittimo guardare il bicchiere mezzo pieno”. Parole che hanno scatenato le reazioni dell’opposizione. “Preoccupa per la sua capacità di mentire al Paese – sostiene l’Italia dei Valori – ci piacerebbe potergli dare ragione, ma purtroppo i dati sono ben altri e parlano di disoccupazione in crescita e debito pubblico in aumento”. Il premier ha inoltre definito “storico” l’accordo tra Fiat e sindacati su Mirafiori; così come la riforma dell’Università che - ha affermato – “manda in pensione il ‘68”. Sui temi della politica, il Presidente del Consiglio si dice “sicuro” di poter allargare la maggioranza entro gennaio, evitando così la “catastrofe” di un voto anticipato. “Impossibile un accordo con Fini, meglio confidare che Casini si ravveda sull’appoggio al governo”. Una proposta che però non sembra incontrare il favore, oltre che del leader centrista, anche della Lega che considera il voto l’unica vera soluzione ad un eventuale stallo. Un’ultima stoccata, Berlusconi la riserva alla magistratura. La riforma della giustizia “è un’emergenza democratica”, ha detto, “le sentenze sono spesso troppo orientate”. Per il Pd, il premier invece “pensa solo ai suoi guai”.
Silvia Pelliccioni
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