Anche oggi si susseguono gli scenari e le ipotesi a una settimana dal voto sulla sfiducia al governo. “Berlusconi non ha alcun piano B”. E’ quanto assicura il Pdl definendo solo fantasia l’ipotesi che il premier stia pensando a un altro Esecutivo guidato da un esponente del partito di cui lui potrebbe essere ministro. Fli oltre ad auspicare un governo con un altro premier, guarda con favore all’allargamento all’Udc e all’appoggio esterno di quelle forze che vogliono concorrere a completare questa agenda politica. I finiani vedono di buon occhio come premier Pisanu o Tremonti. I radicali intanto fanno sapere di non escludere una loro mozione di sfiducia: tutti pensano al 14 – dicono - ma nessuno dice cosa accadrà il 15, il 16 e il 17. Il 15 ci ritroveremo i problemi del sistema”. Dalle fila dell’opposizione, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani chiama a raccolta i militanti in vista della manifestazione di sabato prossimo a Roma contro il governo. “E’ il momento giusto per provare a mandarlo a casa – ha detto - mi aspetto tanta gente perché fare la manifestazione è stata la scelta giusta che ci darà la forza anche per le giornate a venire”.
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