Bilancio 2021: approvati ecobonus, sismabonus e bonus per tutela degli edifici di interesse storico, ambientale e culturale
Anche le opposizioni apprezzano lo spirito degli incentivi ma esprimono critiche per lo scarso stanziamento: solo 500mila euro
Eco-bonus, sisma-bonus ma anche bonus per la tutela degli edifici esistenti di rilevante interesse storico, ambientale e culturale. Tutti incentivi – come ha spiegato il Segretario al territorio Canti – che mirano a riqualificare l'edificato. Ma come funzionano? L'ecobonus potrà variare da un massimo di 100mila ad un minimo di 40mila euro, con percentuali decrescenti, dal 110% al 50% delle spese sostenute e consisterà in un credito di imposta, spalmato in 5 anni. Maggiore sarà la classe energetica raggiunta, maggiore sarà l'incentivo.
Simile il meccanismo del sisma-bonus che oscillerà da 150mila ad 80mila euro, mentre per la tutela degli edifici di rilevante interesse storico, ambientale e culturale potrà variare da 60 a 100mila euro. Da parte delle opposizioni espresso apprezzamento per lo spirito degli incentivi ma viene ritenuto insufficiente lo stanziamento annuale a bilancio di soli 500mila euro. Critiche anche per il fatto che il credito di imposta non potrà essere ceduto alle banche o alle imprese esecutrici dei lavori e dai benefici verranno escluse le persone giuridiche.
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Il Segretario Canti ha precisato che il provvedimento potrà in ogni caso essere rimodulato anche sulla base delle domande di accesso agli incentivi da parte dei cittadini. In alternativa ad eco e sismabonus l'articolo 28 del bilancio 2021 prevede l'esenzione totale della monofase per i materiali importati utilizzati per gli interventi. Secondo le opposizioni è tuttavia un regalo alle aziende, che non dà potenzialmente alcun beneficio ai consumatori.