CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Bilancio 2023: Libera annuncia ostruzionismo per far saltare il Des

Mussoni (Pdcs): "Superata l'instabilità finanziaria. Il debito impone sfide su riforme e sviluppo". Ciacci (Libera): "Inaccettabili Bilancio e Des. Opposizione durissima". Dolcini (Dml): "Bilancio contabile. Puntiamo su progetti Amazon e Aquila"

Libera fa le barricate sulla finanziaria per far slittare i tempi ed evitare che il Des (Distretto Economico Speciale), che è al comma successivo, approdi in aula in prima lettura nella sessione di fine anno. Giuseppe Morganti ha preannunciato in mattinata ben 400 emendamenti alla Legge di Bilancio. In realtà il partito di opposizione ne ha presentati meno ma a sufficienza per fare ostruzionismo. Il termine per presentare emendamenti scadeva alle 13 ma la seduta odierna, convocata originariamente fino alle 16, si è chiusa anticipatamente in tarda mattinata perché dei 66 iscritti a parlare, solo una trentina ha effettivamente preso la parola. Maggioranza e opposizione nel week end analizzeranno tutti gli emendamenti depositati e lunedì pomeriggio comincerà la votazione dell'articolato

“E' una legge molto importante perché – commenta il capogruppo Pdcs Francesco Mussoni – è il Bilancio dello Stato. Conferma un sistema economico che è stabile, chiaro nella gestione dei conti e solido. Riteniamo di aver superato la fase della instabilità economico-finanziaria che c'era dal 2019. E' chiaro che il debito pubblico impone una sfida sulle riforme infrastrutturali, sulla spesa corrente, sul funzionamento dello Stato, sullo sviluppo economico che il paese deve intraprendere per mantenere alto il livello dei servizi e lo stato delle famiglie”. “Inaccettabile – dichiara il Segretario di Libera Matteo Ciacci – l'impostazione che hanno dato il Governo e la maggioranza, sia sul bilancio che sul Des. E' un progetto che non abbiamo visto e che ci preoccupa perché va ad impattare sul territorio, sui temi legati all'occupazione, sull'economia e sulla concorrenza. Noi crediamo debbano essere messi dei baluardi per la salvaguardia della nostra sovranità e per guardare insieme, anche alle forze economiche e sociali, i progetti di sviluppo del nostro paese. Su questo continueremo a batterci. Se non avremo garanzie sarà opposizione durissima”.

“E' un bilancio – commenta il capogruppo di Domani Motus Libera Mirko Dolcini – che potremmo definire poco più che contabile., che nasce su indicatori economici positivi. Sicuramente c'è la 'spada di damocle' del debito pubblico, soprattutto del debito estero che comunque andava posto in essere. L'importante ora è gestirlo e quindi servono le entrate e progetti di sviluppo economico che non sono previsti in questo bilancio. Non faccio riferimento al Des ma ad 'Amazon Web Services', che come Motus abbiamo portato sul tavolo del Congresso, ed anche ad 'Aquila Capital' per la transizione energetica”.

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