Bilancio 2024: i commenti di tutti i gruppi consiliari
Maggioranza soddisfatta, opposizione critica ma orgogliosa dei suoi emendamenti approvati
Alessandro Mancini, capogruppo Npr: “Il gruppo consiliare di Noi Per la Repubblica ha affrontato il passaggio della legge di Bilancio con grande senso di responsabilità e di rispetto per il mandato conferito dagli elettori, ovviamente nella consapevolezza che è una legge di Bilancio che si inserisce a fine legislatura. Era quindi necessario trovare una condivisione anche con il resto dell'arco parlamentare, evitando però di utilizzare argomenti di carattere strategico per il paese per speculazioni politiche. A questo abbiamo detto no”.
Andrea Zafferani, Repubblica Futura: “La finanziaria è povera di contenuti. È stata pensata così fin dall'inizio ed è stato un errore da parte del Governo. Noi abbiamo provato a riempirla di contenuti. In particolare sul tema del caro-vita, che in questo momento è una priorità assoluta per il paese. Sottolineo con particolare soddisfazione l'aumento degli assegni famigliari del 30% e un intervento che dovrà essere fatto per aiutare le persone sul carrello della spesa, sui generi di prima necessità”.
Mirko Dolcini, capogruppo Domani Motus Liberi: “Abbiamo approvato il bilancio anche quest'anno: uno step necessario, ma non scontato, considerando le 'vibrazioni' dei partiti politici nell'ultima ora...Ciononostante siamo soddisfatti per il fatto che è un bilancio che ha continuato a mettere il paese sui binari della sicurezza e ha dato un rilancio e una potenzialità economica, ulteriore”.
Francesco Mussoni, capogruppo Pdcs: “Siamo soddisfatti perché è un bilancio che segna una fase di stabilità economico-finanziaria del paese dopo anni di difficoltà, per riuscire a costruirla. È un paese dinamico: lo si vede dalle entrate dello Stato, dall'economia, dal bassissimo tasso di disoccupazione. È un paese che è ripartito e che noi vorremmo continuare a fare evolvere e sviluppare. Nel percorso di associazione con l'Unione Europea ci sarà, credo, tutto il lavoro da svolgere, per una crescita e una sostenibilità del nostro sistema e quindi, definitiva, per creare migliori di condizioni di vita per tutti i cittadini sammarinesi”.
Matteo Ciacci, Libera: “Una finanziaria che non da nessun tipo di risposta per le emergenze contingenti come il caro vita, le politiche sociali e lo sviluppo economico. Le uniche risposte, pratiche e concrete, arrivano dall'opposizione. In particolare, Libera, ha lavorato per rivedere il reddito minimo famigliare, per aumentare gli assegni famigliari, per introdurre un osservatorio sul mercato immobiliare e l'emergenza casa, per iniziare a ragionare sulla riduzione dell'orario di lavoro settimanale. Troppo poco: noi il nostro contributo l'abbiamo dato, il governo non ci ha capito niente”.
Emanuele Santi, Rete: “È una finanziaria che non ci lascia assolutamente soddisfatti e che è ruotata, soprattutto, attorno all'accordo per la prossima legislatura siglato dalla Democrazia Cristiana e Libera.... che però è miseramente naufragato perché la Dc, alla fine, ha votato contro l'emendamento sull'Europa che era stato firmato dai suoi stessi responsabili politici. Una finanziaria con tante deleghe che sono un po' il libro dei sogni da 'spendere' in campagna elettorale...ma non si porterà a casa nulla perché non c'è più la forza e nemmeno la volontà e c'è invece tanta litigiosità”.
“Due – dichiara il Gruppo Misto - i temi politici della finanziaria : lo scontro politico fra opposizione e maggioranza che ha portato ad un significativo miglioramento della legge e la vittoria dei vecchi politici sulla politica vecchia. Ovvero il messaggio che Libera e DC hanno voluto dare nell'essere insieme sul percorso europeo, naufragato per l'intervento dei vecchi politici e per la rivolta dei cespugli. Sul primo punto Demos e il Gruppo Misto sono orgogliosi di aver portato il proprio contributo, sul secondo Demos lavora per una politica della contrapposizione nel rispetto, la sola capace di produrre sintesi politiche positive per il Paese”.
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