Bilancio 2024: per l'opposizione "eccessivo ricorso ai decreti" e interpellanza su incontro con Stolfi e Andreoli
Avviato il dibattito sull'articolo 1 del Bilancio, il cosiddetto 'milledeleghe' perché prevede, con un emendamento del Governo, l'emissione di almeno 29 decreti delegati attuativi, su altrettante misure, entro l'anno. Quattro gli emendamenti presentati da Libera, tre da Rete e una ventina dal gruppo Misto. Dalle opposizioni ribadita la critica a maggioranza e Governo per l'eccessivo ricorso allo strumento del decreto delegato, pratica criticata anche dal Comitato di Sorveglianza dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.
Le forze di minoranza lamentano l'esautoramento del Consiglio Grande e Generale per l'impossibilità concreta di valutare una ad una le 29 deleghe previste, ma anche l'assenza di interventi a breve scadenza per mitigare l'impatto dell'aumento dei mutui prima casa e la contraddizione di misure come quella per il via libera ad impianti fotovoltaici a terra, su cui si era recentemente detto contrario lo stesso Segretario di Stato Canti. Durante il dibattito è emerso, intanto, un nuovo 'caso politico' oltre a quello dell'emendamento congiunto “Libera-DC” interpretato da più parti in chiave pre-elettorale: Roberto Ciavatta di Rete ha parlato di un incontro, sabato scorso, tra esponenti di maggioranza e Governo a cui avrebbero partecipato gli ex leader politici, coinvolti in vicende giudiziarie, Fiorenzo Stolfi e Paride Andreoli.
Per ottenere chiarimenti tutti i gruppi di opposizione hanno sottoscritto una interpellanza con una serie di quesiti. Nel testo si afferma che i due ex leader politici avrebbero partecipato all'incontro in rappresentanza del Psd. Tra i quesiti viene anche chiesto se corrisponda al vero che il Segretario di Stato Lonfernini all'arrivo di Stolfi e Andreoli abbia lasciato l'incontro. Michela Pelliccioni, di Domani Motus Liberi, ha precisato che la sua forza politica non era presente alla riunione.
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