San Marino prende ad esempio l'Italia: la tassa di circolazione diventerà tassa di proprietà. All'articolo 35 della legge di Bilancio sul riordino della normativa in materia di tassa di circolazione dei veicoli, si dà mandato al Congresso di emanare apposito decreto delegato sulla revisione della fiscalità. E l'intenzione è proprio quella di favorire il passaggio da tassa di circolazione a bollo su modello italiano, operazione che porterebbe nelle casse dello Stato 500.000 euro l'anno. Una piccola rivoluzione per gli automobilisti del Titano, abituati a pagare solo per i mezzi in movimento. Non è un'idea nuova, se n'era già parlato nel 2011 per dare un po' di sollievo ai conti in rosso. Se tutto andrà come spera il Governo, tenere l'auto chiusa in garage non sarà più gratis e non sarà di conseguenza neanche più possibile decidere di pagare per soli sei mesi. Se poi con la tassa di circolazione è difficile verificare se l'auto di privati con targa sammarinese circolante solo su strade italiane sia in regola con i pagamenti, la tassa di proprietà semplificherà le modalità di riscossione dell'imposta. Ed è questo uno degli obiettivi dell'Esecutivo, accanto all'incentivazione di utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale.
MF
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