Domani si saprà se sul bilancio c'è l'accordo. Le tre coalizioni hanno già detto di volere scongiurare l'esercizio provvisorio, temuto anche dalla Reggenza per i gravi danni alla comunità. Non potendo disporre delle somme necessarie, si teme che eventi come i Giochi dei Piccoli Stati siano a rischio. Va detto però che è stato proposto nel progetto di legge una deroga proprio per mantenere fede agli impegni assunti. Dunque, c'è attesa per domani, con San Marino Prima di Tutto che ha depositato un progetto di legge, Adesso.sm che assicura che porterà un bilancio tecnico e Democrazia in Movimento che non vuole emendamenti per rispettare i tempi. La prossima settimana è prevista all'ordine del giorno in prima lettura la discussione dei Bilanci Consuntivi degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2015, i Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2017 e Bilanci Pluriennali 2017/2019. In caso di accordo, si voterebbe la procedura d'urgenza per la quale, come noto, serve la maggioranza dei due terzi. A questo punto la legge di bilancio verrebbe votata dal Consiglio in un'unica lettura prima dell'insediamento del nuovo Governo, previsto dopo Natale. Insomma, sarà una corsa contro il tempo. Basteranno – ci si chiede – le sedute di lunedì e martedì? Superato questo primo scoglio, la nuova maggioranza dovrà mettere in pratica i progetti messi nero su bianco nel documento del primo semestre di governo. Riguardo al bilancio dello Stato troviamo al primo punto l'operazione verità sui conti pubblici. Obiettivo: rendere i dati su liquidità e indebitamento trasparenti e disponibili a tutti. Subito dopo verrà abolito il raddoppio del contributo ai partiti e approvata la legge di iniziativa popolare per il recupero dei crediti monofase non pagati allo Stato e dei crediti d'imposta concessi alle banche.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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