BNS, Santi (Rete) su azioni di responsabilità: "Andranno avanti. Nessuna retromarcia"
Rete incontra la cittadinanza sui temi dell'ultimo Consiglio
I lavori consiliari al centro dell'incontro di Rete con la cittadinanza. Focus su giustizia e Decreto BNS. Dal pubblico preoccupazione sul lavoro del tribunale in assenza di un Dirigente.
“Non è la prima volta che accade - spiega Alberto Spagni Reffi – il tribunale ha già vissuto nella sua storia fasi in cui è venuta a mancare questa figura. Ora che sono stati suddivisi i carichi di lavoro – aggiunge – ci sono le condizioni per poter operare. La politica – chiarisce – può arrivare fino ad un certo punto sulla decisione in merito al dirigente. La sostanza è che a prescindere da quanto successo, da domani occorrerà ragionare nell'ottica di una riforma complessiva e rifiutare un concetto di ripicche personali. È necessario che il tribunale torni ad operare in armonia e nella maniera migliore per tutti i cittadini”.
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Rete ripercorre poi i vari passaggi che hanno portato alla nuova mission di BNS, con riflettori puntati sulle azioni di responsabilità. La possibilità di una transazione ha sollevato le critiche dell'opposizione, nel timore che qualcuno se la cavi con pochi spiccioli. “I procedimenti – assicura Emanuele Santi - andranno avanti. I responsabili del dissesto dovranno pagare in maniera congrua rispetto al danno e alla propria capacità di risarcimento. Non è una retromarcia, anzi, perché per un atto di trasparenza nei confronti dei cittadini, le azioni di responsabilità eventualmente transate dal coordinamento di vigilanza, verranno preventivamente valutate sia da Ccr che dalla Commissione Finanze”. Un confronto proficuo, per Matteo Zeppa, soddisfatto della partecipazione. “Continueremo ad andare in mezzo alla gente. È nel nostro dna.”