Bollette: Pedini e Ugolini su tariffe, sostenibilità, equilibri e clima in maggioranza
Le tariffe restano il dossier principale sul tavolo del Governo. In Conferenza Stampa i Segretari Federico Pedini Amati e Massimo Andrea Ugolini ribadiscono l'autonomia dell'Autorità Garante per l'Energia su eventuali variazioni tariffarie ma anche il lavoro politico per garantire giusto equilibrio e sostenibilità per famiglie ed imprese. “E' una tematica complessa, con ricadute sia sociali che economiche, che stiamo cercando di gestire in maniera corale” – afferma Ugolini. “Con gli attori in campo, quindi nel rispetto dell'autonomia sia dell'Autorità per l'Energia sia dell'Azienda di Stato per i Servizi Pubblici – continua – cercheremo di capire quale possa essere l'equilibrio migliore per tariffe che non vadano ad incidere in maniera eccessiva su famiglie ed imprese”.
“Quello che va capito è che ci sono due piani: uno finanziario in termini di gettito per lo Stato e l'altro che riguarda l'acquisto dei prodotti energetici sul mercato che ha un altro prezzo” – chiarisce Pedini Amati, “ però massima autonomia all'ente regolatore delle tariffe”. Non mancano aspre critiche a RF che chiede all'Esecutivo di andare a casa, “come se fossero in grado – attacca Pedini – di governare il paese quando, sul campo, si sono dimostrati cattivi amministratori”, non portando a compimento– aggiunge Ugolini – neppure una riforma. E a chi parla, sul tema tariffe, di maretta in maggioranza: “Non è maretta. Si chiama mettere nero su bianco le priorità di una maggioranza e di un governo. Qui sottolineo: non di una Segreteria. Non c'è una riforma previdenziale, del lavoro o dell'IGR e basta. Ci sono priorità come Stato. Anche la mia Segreteria ha delle priorità da mettere sul tavolo e vogliono essere portate avanti. Se la maretta è questa è una maretta ordinaria che in tutti i governi esiste”.
“La maggioranza chiede giustamente i dati e le ragioni per cui vengono adottate delle scelte” – afferma Ugolini, che aggiunge: "In maniera costruttiva a volte si innesca un dibattito che cerca di portare a compimento la scelta più utile possibile per il paese”. Pedini poi ribadisce: sarà un Natale delle Meraviglie illuminato. Confermate luci, tradizionali casette e pista di pattinaggio. I costi energetici – spiega - sono contenuti: 40 giorni di luminarie non superano infatti i 2.800 euro. L'evento, al quale è stato destinato un budget più alto, promette bene, dopo un ponte dei morti con numeri che non si vedevano da anni. Domani a Roma incontrerà il ministro Santanchè per riprendere le collaborazioni avviate con il suo predecessore Garavaglia. “Mi auguro vadano avanti”, dice. Tra i progetti a cui Pedini Amati tiene particolarmente e su cui – promette – si spenderà - spicca il trenino biancazzurro. Obiettivo principale: “Ripristinare il vecchio tragitto almeno nella parte Città/Borgo, zona Unesco, per fare rivivere anche l'area della stazione”. Oggi sul Titano ingegneri della Italferr.
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