Boom Movimemto 5 Stelle, Camera al Centrosinistra, nessuna maggioranza al Senato

Boom Movimemto 5 Stelle, Camera al Centrosinistra, nessuna maggioranza al Senato.

Doveva essere tsunami e così è stato, il movimento 5 stelle di Beppe Grillo è il primo partito a Montecitorio con il 25,6%, ma ora è rischio ingovernabilità. La coalizione di Bersani ha ottenuto il 29,54%, il centrodestra il 29,18% che ha giocato di recupero per tutta la notte dello spoglio. Alla Camera premio di maggioranza al centrosinistra: 340 seggi per soli 124mila voti; 124 al centrodestra; 108 al Movimento 5 stelle e 45 alla coalizione di Monti che si piazza a 190,56%. un quadro del tutto differente al senato, dove nessuna coalizione ha i 158 seggi per governare da sola: 116 seggi sono assegnati al centrodestra, 113 al centrosinistra, 54 al Movimento 5 Stelle e 18 alla lista Con Monti per l'Italia. Molti esclusi noti: nella coalizione Monti non viene eletto Gianfranco Fini. Stessa sorte per Antonio Di Pietro, che non raggiunge il quorum con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Ha votato il 75,1% degli italiani, calo di circa il 6%. Alla Camera sono state oltre un milione 260 mila le schede bianche o nulle, mentre al Senato circa un milione e 100.000.
Su Twitter Grillo posta: “Siamo diventati la prima forza in assoluto in tre anni, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso”. Berlusconi ha invee commentato: “Ora bisogna riflettere per il bene dell'Italia. Qualcuno dovrà acconciarsi a fare qualche sacrificio, ma l'Italia non merita di non essere governata". A chi lo incalza sulla possibilità su un accordo con Pd, Berlusconi risponde con cautela: "Dobbiamo prendere tempo per riflettere tutti con grande responsabilità mettendo come punto centrale il bene dell'Italia".

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