Borgo al centro: Un castello, un corpo unico, l’importanza di essere un castello unito
Oggi non solo Borgo non è più il cuore di San Marino, squalificato da scelte che gli hanno preferito altri luoghi e altre soluzioni, ma non è nemmeno più il centro del suo castello, visto che persino fra Cailungo, Ventoso, San Giovanni, Ca' Rigo e Valdragone si è persa un'idea di unità. Ogni frazione fa vita a sé, pensando alla propria piazza, alla propria festa, ai propri bisogni, e disinteressandosi delle altre.
Ma un organismo funziona bene quando tutte le membra vanno d'accordo, e tutte unitamente ricevono il sangue dal cuore. Le decisioni vanno prese insieme, i problemi vanno condivisi, le feste vanno partecipate in comunità. È molto brutto, ad esempio, che mentre a Ca' Rigo o a San Giovanni si tengono le feste tradizionali, nelle altre frazioni ci siano manifestazioni che si sovrappongono. Questo, come chiarisce il nostro programma, se verremo eletti non accadrà più.
Un corpo è sano e vitale, infine, quando il sangue può muoversi per le arterie senza trovare ostacoli. Le barriere architettoniche e la situazione stradale oggi impediscono a varie categorie di cittadini di spostarsi liberamente nel castello. Questo genera disparità sociali e ingiustizie, nonché esclusione dalla vita comunitaria.
Se verremo eletti cercheremo di facilitare la mobilità degli anziani, dei disabili, dei genitori che coi bambini al seguito. Quanto sarebbe bello, ad esempio, che vari percorsi pedonali collegassero fra loro le frazioni di Borgo? O che i negozi avessero tutti una rampa al loro ingresso?
Le strade devono poi divenire più sicure, vista la presenza di incroci molto pericolosi e la tendenza, in certe zone del castello, degli automobilisti ad accelerare senza controllo. Sogniamo un Borgo Bello e accessibile per tutti. Cuore vivo della nostra Repubblica.