Da Bruxelles Monti rivendica l’efficacia della norma anticorruzione
"Ci sono aspetti sui quali il governo avrebbe voluto andare un pò più in là", ma "se questa norma sarà confermata così alla Camera, lo considero un passo avanti”. Così Mario Monti, in conferenza stampa a Bruxelles, ha giudicato il provvedimento anticorruzione, bollando come ingenerose le critiche all’esecutivo. Quindi un’apertura alle forze politiche sulla cosiddetta Legge di Stabilità: “Siamo pronti a valutare modifiche in Parlamento ha detto - ma senza variare i saldi”. Intanto piove sul bagnato in casa PDL, segnalato in caduta libera nei sondaggi a causa di una serie di scandali che appare senza fine. Il coordinatore provinciale di Milano, Sandro Sisler, ha ricevuto un'informazione di garanzia dalla procura di Monza per corruzione nell'ambito di un'inchiesta per tangenti. “Cacceremo dal partito i ladri, i ruba-galline, i malfattori e i gaglioffi” – ha tuonato il segretario Angelino Alfano. Tensione alle stelle anche nel Partito Democratico, per una cena di raccolta fondi organizzata a Milano, per Matteo Renzi, da un imprenditore la cui società sarebbe controllata da una holding con sede nelle Cayman. “L’Italia non si compra a pezzi – ha commentato seccamente Bersani - credo che qualcuno che ha base alle Cayman non dovrebbe permettersi di dare consigli”. Duro, nei confronti del Sindaco di Firenze, anche D’Alema. “Se uno dice ti voglio distruggere, cacciare, e altre frasi di questo genere – ha affermato l’ex premier -, io gli dico provaci”. Infine, dopo le polemiche sulla sua nomina a presidente della Fondazione del Maxxi, Giovanna Melandri ha confermato la sua intenzione di dimettersi dall'incarico di parlamentare.
g.m.
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