Il Consiglio europeo riunito a Bruxelles ha concordato di accelerare il lavoro nella lotta a frode ed evasione fiscale, e chiede l'adozione entro la fine dell'anno della direttiva risparmi, che coinvolge anche San Marino. Nell'ultima bozza di conclusioni del vertice Ue si spinge ad avviare negoziati con Svizzera, San Marino, Andorra, Monaco e Liechtenstein per assicurare, si legge, “che questi paesi continuino ad applicare misure equivalenti a quelle dell'Ue". Già indicato un calendario che prevede per il prossimo mese la presentazione, da parte della Commissione Ue, di proposte di revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa e di quelle sulla lotta alle frodi sull'Iva. Prima della fine dell'anno bisognerà arrivare anche all'adozione della direttiva risparmi e procedere alla revisione delle direttive anti-riciclaggio.
Francesca Biliotti
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