La Camera conferma la fiducia al governo Letta con 379 sì
Parla chiaro il premier, e lo scontro col Movimento 5 Stelle si fa tanto esplicito quanto aspro. “Non farò piombare l'Italia nel caos”, ha aggiunto Letta mentre elencava i temi caldi della sua agenda politica: crisi economica, legge elettorale, riforma del lavoro, abolizione delle province e del finanziamento pubblico ai partiti. Ma è scontro coi grillini quando difende i giornalisti attaccati, definendo inaccettabile il fatto che “o scrivono le cose che vi piacciono o vengono messi alla gogna”. E' bagarre in aula. Letta ha anche attaccato direttamente Grillo, “incita all'insubordinazione”, ha detto, riferendosi all'inquietante lettera ai vertici delle forze dell'ordine. Per Grillo, “Letta mente come Pinocchio”. E la protesta dei forconi intanto continua, terzo giorno di blocchi e proteste. “Presto arriveremo a Roma”, è la promessa. “Abbiamo gli occhi sulle ali estreme – ha garantito il ministro dell'Interno Alfano – non avremo remore a reprimere i delinquenti”. Nell'assediata Torino prime denunce e arresti per blocchi alla circolazione, a Roma occupati per un'ora i binari della metro, nel foggiano camionisti aggrediti per aver provato a forzare un presidio, tafferugli a Milano, anche coi tifosi dell'Ajax, irruzioni e minacce ai commercianti. Berlusconi rinvia il previsto incontro con gli autotrasportatori, ma sprona il governo ad agire. Solidarietà ai manifestanti da esponenti politici di destra, da Storace ad Alemanno.
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