Angela Venturini si toglie qualche sassolino: 'non abbiamo potuto mettere il nostro simbolo nei manifesti, e’ stata una interpretazione non scritta di una legge carente in questo senso. Voci di palazzo - così le definisce – ammettono che per il futuro si provvederà affinché partiti come il nostro e associazioni come la Micologica non possano presentare né referendum né istanze d’Arengo. Ai cittadini esteri e’ stato inviato il certificato elettorale senza spiegazioni: volontà questa di affossare i quesiti, ribadito l’ostruzionismo nell’iter che ha portato all’ammissibilità dei referendum. E comunque qualsiasi sarà l’ esito delle votazioni siamo soddisfatti: e’ la prima volta che come Popolari ci misuriamo in questo senso'. Antonio Putti ricorda gli obiettivi dei 4 quesiti: limitare il mercato delle preferenze, attuare una separazione dei poteri con l’ingresso di tecnici in congresso e con la modifica del quorum far si che il cittadino residente possa incidere maggiormente nelle decisioni che lo riguardano. 'Vogliamo valorizzare l’istituto referendario - gli fa eco Romeo Morri - e andare verso un voto, legato alle preferenze, più chiaro e trasparente. Per questo chiediamo ai cittadini di votare 4 sì il prossimo 3 luglio. In un momento di caos politico con la maggioranza impegnata a rincorrere 10 progetti di legge'.
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