Caos targhe estere: questione aperta, Renzi auspica “Scambio di Note, per arrivare a sospensione della norma”
Oltre a confermare quanto già si sapeva, cioè le previste sanzioni e confische di vetture con targa sammarinese, guidate oltre confine da cittadini residenti in Italia, la nuova ordinanza ministeriale non prevede ad oggi precise deroghe per San Marino; emergono, però, approfondimenti in corso, in particolare nell'allegato 3 (punto 13.3), per i veicoli immatricolati in territorio e condotti da dipendenti e collaboratori italiani di imprese del Titano. San Marino – si sa - non appartiene né all'Ue, né allo Spazio Economico Europeo, condizioni che già di per sé prevedono una deroga, ma “è necessario – fa notare la Circolare - tener presente l'eventuale portata della norma in relazione agli Accordi di buon vicinato in essere tra Italia e San Marino”.
Un'apertura, dunque, che viene accolta con soddisfazione dal Segretario di Stato Nicola Renzi, quale particolare segno di interesse da parte italiana per le richieste espresse da San Marino. La situazione sta creando notevoli difficoltà ad imprese, lavoratori frontalieri e privati cittadini, costretti per varie ragioni - famigliari, di studio, di sicurezza o di salute - a lasciare condurre le proprie auto da chi risulti residente fuori confine. Da 1 a 3 i casi di sanzione e confisca del mezzo che ormai quotidianamente arrivano all'attenzione di Palazzo Begni da diverse zone d'Italia.
Proprio questa mattina, per far fronte all'emergenza, lo stesso titolare della politica estera sammarinese e il Segretario di Stato agli Interni hanno consegnato all'Ambasciatore Guido Cerboni due missive indirizzate a Farnesina e Viminale (nello specifico una Nota Verbale al Ministero degli Esteri e una lettera personale di Zanotti a Salvini), frutto dell’intenso lavoro diplomatico di queste settimane.
Ottimale per Renzi così come per Zanotti sarebbe uno Scambio di Note, “che possa consentire di arrivare ad una sospensione della norma in questione”, in attesa di un apposito provvedimento legislativo. L'Ambasciatore italiano, dal canto suo, assicura massimo impegno e attenzione al problema, insistendo su un elemento: “Non è un atto contro San Marino – dice – anche alla luce dei rinnovati rapporti di collaborazione tra i due Stati; l'obiettivo semmai è quello di colpire l'evasione diffusa nel Belpaese”.
Sentiamo Nicola Renzi Segretario di Stato Affari Esteri