Capitani di Castello in udienza dalla Reggenza

Invocano da anni una riforma delle Giunte di Castello, per contare di più nelle scelte che riguardano i territori da loro amministrati e per orientare le decisioni che riguardano la gestione dei loro Castelli. E questa mattina lo hanno ribadito esprimendo rammarico per i ritardi e l’assenza di risposte dal Governo e in particolare - scrivono in una nota - dalla Segreteria ai Rapporti con le Giunte. Chiedono di attivare quel tavolo di confronto per rivedere la legge del ’94. Il Segretario Casali ha assicurato che entro ottobre si apriranno le consultazioni sulla riforma e che i primi ad esser coinvolti saranno proprio loro. Poi il testo sarà avviato all’iter consiliare. Eletti direttamente dalla popolazione del Castello, i Capitani e le Giunte si propongono di portare avanti progetti e obiettivi, ma spesso il rapporto con gli uffici non è facile e gli ostacoli da superare diventano insormontabili. Di qui la richiesta di contare di più, di avere competenze più chiare e più efficaci, per rispettare gli impegni assunti direttamente con i cittadini. Al termine della riunione con la Reggenza esprimono anche preoccupazione per il clima di incertezza e di immobilismo che caratterizza l’azione del Governo e intendono sollecitare l’esecutivo - sottolineano nella nota - a fornire risposte alle istanze che riguardano, in particolare, la tutela dell’ambiente e la sicurezza stradale. Si aspettano che il dialogo con le Segreterie competenti si apra già nelle prossime settimane.

Sergio Barducci

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy