I Capitani di Castello, insieme, chiedono un piano pluriennale per gli interventi pubblici

E' una voce pacata ma ferma. Soprattutto, è una sola per tutti. E' la prima volta che i Capitani di Castello incontrano la stampa insieme. Così come è la prima volta che si rifiutano di presentare l'elenco delle opere pubbliche. Avrebbero dovuto farlo entro il 15 giugno. I problemi sono sempre gli stessi, è un filo rosso che li unisce tutti, da Serravalle a Città: verde pubblico, sicurezza, viabilità, cimiteri, scuole. Questa volta, però, pretendono pianificazione economica.
C'è stanchezza nei loro occhi ma anche la determinazione di chi non si arrende. Chiedono chiarezza negli interventi, di essere coinvolti su come va la cosa pubblica, di non doverlo scoprire dai giornali e di essere ascoltati, cosa che non accade sebbene la legge preveda termini precisi entro i quali rispondere. Ignorano quali siano gli stanziamenti per il piano di lavoro del prossimo anno. In momenti di crisi e spending review vogliono infatti capire dove il poco possa essere investito. Non siamo l'anello debole della catena – ribadiscono – ma di congiunzione. E invitano le istituzioni a non dimenticare, nella corsa alla realizzazione di opere faraoniche, la manutenzione dignitosa di strade e centri storici.

MF

Guarda l'intervista al Capitano di Castello di Serravalle, Vittorio Brigliadori

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy