Carcere dei Cappuccini: a breve l'avvio dei lavori per l'adeguamento
In esame il Pdl sull'ordinamento penitenziario portato dal Segretario di Stato Ugolini; apprezzamenti bipartisan. La gestione della struttura resta in capo alla Gendarmeria ma in caso di necessità sarà possibile ricorrere alla vigilanza privata
Apprezzamento bipartisan in commissione per il Pdl sull'ordinamento penitenziario portato dal Segretario di Stato alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini. Già approvati, in sede referente, i primi 30 articoli, compreso un emendamento di Libera sulla riabilitazione al lavoro. Nel pomeriggio è previsto l'esame dei restanti 30 articoli. Illustrando gli aspetti fondamentali del provvedimento il Segretario di Stato Ugolini ha spiegato che l'intenzione è di recepire le indicazioni degli organismi europei e favorire quindi anche il reinserimento sociale dei detenuti.
Scartata l'idea di un nuovo carcere Ugolini ha detto che sono in procinto di avvio i lavori per adeguare la struttura dei Cappuccini - compresi ulteriori spazi messi a disposizione con il nuovo contratto - per avere sia la parte cautelare, sia quella esecutiva di pena ma anche la separazione della sezione femminile e minorile, così come richiesto dal Comitato per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti. Continuerà ad essere la Gendarmeria a svolgere il compito di polizia penitenziaria.
Come già avviene potrà essere coadiuvata dalla Milizia Uniformata ma anche, in futuro, da istituti di vigilanza privata, qualora il corpo si trovi in difficoltà per garantire tutti i turni di guardia. Si va ad introdurre anche la possibilità di un direttore esterno del carcere scelto tra profili di ruolo amministrativi del Tribunale.
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